ELETTRODI per pH


Elettrodi per pH, Redox e conducibilità sia per il settore laboratorio che per quello industriale di processo. Tutti i sensori elettrochimici per laboratorio sono utilizzabili per varie applicazioni, offrono una elevata rapidità di risposta e sopportano lunghi periodi di inattività, senza per questo modificare le loro ottime qualità.

Ogni singola parte che forma un elettrodo, già in fase di progettazione e di assemblaggio, viene sottoposta a un duro e costante lavoro di stress. Alla fine il servizio di controllo qualità verifica le caratteristiche del prodotto, tutto in accordo alle normative ISO 9001 e GMP(GLP). Questo controllo è riportato sul certificato che accompagna ogni singolo elettrodo.


L’ampia gamma e la versatilità dei sensori consentono innumerevoli applicazioni: acquari, prodotti alimentari liquidi e solidi, campioni a basse temperature, campioni con proteine, cosmetica, misure superficiali, emulsioni acquose, olii e misure Redox.

 

Inoltre è possibile scegliere tra elettrodi con testa a vite S7 o a connessione fissa, con corpo in vetro o con rivestimento plastico antiurto; sono disponibili diversi tipi di cavetti con spinotti di collegamento per i pH-metri più usati in laboratorio.

Il design offre numerosi vantaggi:
Su tutti gli elettrodi è riportato in modo indelebile il numero di serie
Ogni elettrodo viene fornito con il certificato di qualità
Nuova testa ergonomica
Sistema di chiusura del foro di rabbocco elettrolita integrato nella testa dell’elettrodo
Nuovo liquido interno alla membrana pH colorato in blu. Facilita l’individuazione di bolle d’aria.

Nuovo serbatoio per elettrolita di conservazione con chiusura a vite e apertura facilitata
Protezione sul connettore BNC che previene ossidazioni sui contatti elettrici
IP 67 per elettrodi a cavo fisso

CALIBRAZIONE E MISURE

Se il riempimento dell’elettrodo é un elettrolita liquido si deve aprire il foro di rabbocco.
Immergere l’elettrodo almeno fino sopra il diaframma. Il livello dell’elettrolita di riferimento deve essere sempre un paio di centimetri più alto rispetto a quello del campione, questo per prevenire penetrazione del fluido in esame all’interno dell’elettrodo.
Se necessario rabboccare con l’elettrolita raccomandato.
Aspettare fino a quando la temperatura dell’elettrodo si sia stabilizzata.
Tra una misura e l’altra risciacquare l’elettrodo con acqua distillata e tamponare con carta assorbente, se necessario. Non sfregare la membrana dell’elettrodo poiché si caricherebbe elettrostaticamente provocando tempi di lettura lunghi.
Per la calibrazione usare sempre soluzione tampone fresche. Non calibrare nelle bottiglie originali. Usare solo la quantità necessaria e richiudere immediatamente la bottiglia dopo l’uso. Scartare la soluzione tampone utilizzata.
Per l’uso del pHmetro riferirsi alle istruzioni dello strumento.